Grandi dimissioni, le aziende non capiscono i motivi
Continuare a lavorare per un’azienda non è mai solo una questione di stipendio.
Il lavoro deve o dovrebbe garantire il miglior trattamento umano e professionale al collaboratore, rispetto degli orari con flessibilità all’occorrenza, lavoro da remoto (telelavoro), smart working (lavoro per obiettivi) o forme ibride per andare incontro alle molteplici esigenze di padri ma soprattutto di madri.
Servono dei benefit in grado di far sentire coinvolto ed apprezzato un collaboratore, premiando il suo know how, le sue competenze e la dedizione all’azienda.
Progressione di carriera, premi al raggiungimento di specifici obiettivi, anche di fatturato.
Se questo fosse la normalità, non ci sarebbe questo alto tasso di dimissioni. Non ci sarebbe lo stress da lavoro, non ci sarebbe alcun problema, invece assistiamo a realtà retrograde gestite da imprenditori che non sanno quel che fanno ma sanno a chi dare la colpa; contesti in cui se si consente il lavoro da casa si affligge il lavoratore con continue riunioni e controlli, whatsapp e stress da iper connessione.
Ma non e’ solo questo …
Oggi molti lavoratori hanno capito che il mondo e’ cambiato, che forse non vale la pena più di scambiare soldi con tempo, ma che e’ meglio lavorare per obiettivi, andando magari una volta al mese in ufficio e lavorando nel modo che più si adatta alle sue esigenze da remoto, da casa o da dove vuole.
Questa e’ una straordinaria opportunità per le aziende, per ingaggiare i migliori chi la spara’ sfruttare avrà un grande futuro !
La tecnologia non chiede mai permesso !